I millesimi - Il 2007 a Valle Reale


Il 2007 è un anno fondamentale per la nostra storia. È l’anno della svolta.
Dopo numerosi viaggi in Borgogna per approfondire la conoscenza dei metodi di vinificazione francesi, dopo l’attenta osservazione dei vigneti e dell’ambiente vegetale che li circonda, è questo l’anno nel quale abbiamo affrontato i primi esperimenti sulle fermentazioni spontanee. Protagoniste sono state le uve di Trebbiano d’Abruzzo provenienti dalla parcella della Vigna di Capestrano che sovrasta l’omonima sorgente del Tirino. L’eccezionale patrimonio di lieviti autoctoni presente nella vegetazione lacustre ci ha regalato un vino ha dal profilo che tuttora non ha eguali. Il 2007 è infatti la prima annata mai prodotta di Vigna di Capestrano. È stata un’annata straordinaria, caratterizzata da condizioni meteo eccezionali: l’escursione termica giorno/notte considerevole e costante per tutto il periodo di maturazione, una primavera subito calda ma non siccitosa, un’estate asciutta. Le uniche precipitazioni, cadute nel mese di settembre, non hanno minimamente compromesso la qualità delle uve, che abbiamo raccolto il 13 ottobre.
Anche nei vigneti di Popoli l’annata è stata caratterizzata da un’estate molto calda e asciutta perché nel corso dei mesi estivi non si sono verificati eventi piovosi dopo la prima decade di giugno. Un simile andamento climatico ha generato una riduzione drastica della produzione. Sono seguiti un settembre con temperature ancora alte e una notevole insolazione, e un ottobre nella norma fino ai giorni in prossimità della raccolta (13 novembre), quando sono cadute piogge intense, che tuttavia non hanno compromesso la sanità delle uve.

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