I millesimi - Il 2014 a Valle Reale


L’annata più difficile vissuta da Valle Reale.
Condizioni meteo davvero anomale hanno caratterizzato tutta la stagione: dalla primavera a piovosità sostenuta si è passati ad un’estate dalle temperature autunnali. Un dato è esemplificativo: nei soli primi tre mesi è caduta un terzo della pioggia registrata nell’intero anno. In una tale situazione alcune malattie della vite hanno purtroppo prosperato, in particolare la peronospora, che ha attaccato sia le foglie che i grappoli, e l’oidio. Le temperature, sensibilmente più basse rispetto alle medie del periodo in queste zone, hanno portato ad un germogliamento posticipato. Di conseguenza tutte le fasi di sviluppo dei grappoli hanno subito uno slittamento in avanti, fino al momento della vendemmia, che si è deciso di anticipare (12 settembre a Capestrano e 20 settembre a Popoli) per non rischiare di perdere tutto il raccolto.
Fra gli episodi significativi ricordiamo una violenta e copiosa grandinata che il 25 maggio ha investito Popoli,  e l’incendio che il 13 agosto ha danneggiato una parte dei filari della vigna di Capestrano. Siamo riusciti a  domarlo grazie all’intervento di dipendenti e amici di Valle Reale, insieme ai vigili del fuoco.
Non è mancata neppure una precoce nevicata alla metà di ottobre.
La 2014 è stata senza dubbio l’annata peggiore vissuta fino ad ora a Valle Reale: la perdita dei grappoli dovuta alle malattie sommata alla severissima selezione operata, ha ridotto la produzione dell’80% rispetto alla media delle annate precedenti.
Di fronte a questa situazione abbiamo preso una decisione sofferta: non produrre nessun Montepulciano d’Abruzzo cru. Una scelta dolorosa ed economicamente gravosa ma coerente con la nostra filosofia, perché le uve raccolte non garantivano la qualità necessaria alla produzione di alto livello che è sempre il nostro primo obiettivo.

Questo è l’anno nel quale gettiamo le basi per la realizzazione del progetto del nostro orto biodinamico.

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